Cosa vuol dire procrastinare?

Per “procrastinare” si intende il ritardare volontariamente un’azione importante e prioritaria, nonostante le prevedibili conseguenze negative future, a favore di un compito meno urgente e rilevante.

A chiunque sarà capitato di rimandare qualcosa di importante a un secondo momento, ma quando procrastinare diventa un’abitudine, e influisce in diverse aree della vita (lavorativa, sociale, scolastica..), il rischio è quello di creare un circolo vizioso invalidante che porta ad un blocco psicologico ed emotivo.

Procrastinare impedisce di affrontare le sfide della vita, di portare a termine degli obiettivi e di realizzare i propri sogni e desideri, con il rischio di perdere fiducia nelle proprie capacità e competenze; inoltre non consente di entrare in contatto con le proprie emozioni, insicurezze, paure e limiti.

Prima di poter dire “Basta procrastinare“, è necessario capire come mai si procrastina.

Perchè procrastiniamo?

Consapevoli anche delle conseguenze più pratiche negative, viene normale quindi chiedersi:

“perché continuo a procrastinare questo compito/attività così importante o urgente”?

Le motivazioni possono essere diverse, ciò che le accomuna spesso è la paura, un’emozione innata, universale: il suo compito è quello di metterci in guardia dai “pericoli” reali, potenziali o immaginari (ho parlato della paura qui). Per cui, se ti stai ponendo la prima domanda, chiediti anche questa:

Di cosa ho paura?

  • Paura dell’insuccesso

    Si procrastina perché si è sicuri che si otterrà un fallimento, che viene spesso considerato come un giudizio del proprio valore personale.

  • Paura del successo

    Al contrario del precedente, in questo caso, si procrastina perché si ha paura di ottenere buoni o ottimi risultati, considerati immeritati: il successo viene vissuto con senso di colpa. Questa paura può essere accompagnata dal timore delle aspettative delle altre persone (“se dimostro di essere capace, gli altri si aspetteranno sempre il meglio da me”), provocando ansia e stress.

  • Perfezionismo

    Si procrastina perché non ci si sente mai sufficientemente pronti e preparati, è spesso legata ad una scarsa fiducia nelle proprie abilità, competenze e conoscenze.

  • Paura delle conseguenze

    Non sempre le conseguenze di una decisione sono positive o ci rendono felici nel breve periodo, talvolta portano a grandi cambiamenti e ad una messa in gioco della persona (necessari). Tutto ciò può far paura, preferendo così l’immobilità e il rimandare.

  • Paura delle responsabilità

    Assumersi le responsabilità di una situazione o anche di se stessi, può essere spaventoso e portare a procrastinare.

  • Ribellione

    Si procrastina come ribellione alle richieste e aspettative altrui. In questo caso spesso l’emozione sottostante è la rabbia. E’ frequente questa motivazione quando ci sono delle imposizioni esterne, spesso mal tollerate, per cui la persona non sviluppa un vero senso del “dovere”.

Basta procrastinare: i primi passi.

  • Procedi per piccoli obiettivi: scomponi l’attività che devi svolgere in micro-obiettivi, sarà più facile pensare di portare a termine un piccolo compito anziché un grosso progetto. Potresti pensare anche di dedicare al tuo micro-obiettivo 10 minuti al giorno, per iniziare.
  • Stabilisci delle priorità nella tua to-do list secondo due paramenti: importante e urgente. Al primo posto ci saranno quelle attività importanti e urgenti, al secondo quelle importanti ma non urgenti (si possono fare in un secondo momento), al terzo quelle urgenti ma non importanti (puoi pensare di delegare queste attività).
  • Per gestire al meglio il tuo tempo usa delle agende/organizer in cui scrivere ciò che hai fatto nella giornata: ti aiuta a capire i tuoi “tempi morti” e a darti un feedback visivo.
  • Crea e programma (per cui mettilo in agenda) del tempo per ciò che ti fa stare bene. Anche qui puoi partire da  10 minuti al giorno: sarà una bella ricompensa al lavoro svolto.
  • Conosci e asseconda le tue inclinazioni personali: cerca di capire quando sei più produttivo, più socievole, più stanco per organizzare le tue giornate al meglio.
  • Affronta le tue paure e le motivazioni che ti portano a procrastinare. Potrebbe essere necessario l’aiuto di un professionista, se ti sembra che la situazione stia peggiorando o ti provoca forte stress e ansia.

Se ti è piaciuto l’argomento seguimi qui miei social facebook e instagram, o contattami se invece desideri maggiori informazioni.

A presto.

Dott.ssa Greta Meraviglia

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